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Il potere del singolo, il potere del team
Spesso nel quotidiano si associa al termine “Potere” un significato non positivo e più sovente negativo. Eppure ogni essere umano ha in sé il suo potere.
“E' il potere di sostenere certi valori; la capacità di portare in sé un seme sino a farlo fiorire. Il prendersi cura della continuità, sostenere gli ideali e i valori, nutrire ogni cosa di cui si è responsabili affinché possa fiorire, talvolta a costo di sminuire sé stessi. Nasce una nuova visione dell'esercizio del potere basato sul prendersi cura, che sostiene un potenziale innato in ciascuna persona: operare al fine di liberare i potenziali innati di ognuno.” (James Hillman). Riconoscere e coltivare questo potere permette ad ogni uomo di liberarsi di tanti di quegli aspetti emotivi (ad esempio senso di inferiorità, invidia, gelosia etc) che gli impediscono di esprimere i suoi veri talenti e di vivere e relazionarsi con semplicità e gioia.
Il Team è forte quando è forte ogni singolo componente e il singolo è forte quando riconosce se stesso nella sua interezza.
5 incontri di una giornata cad. a cadenza mensile più  3 sessioni di team di 2 ore cad. da programmare in base alle esigenze del team, su casi concreti aziendali.

Obbiettivi:
Far emergere nei partecipanti:

  • la coscienza del proprio valore e del proprio potere inteso come forza interiore che viene messa al servizio dell’umanità;
  • la capacità di mantenere l’equilibrio nel proprio “Regno” interiore e cioè in quella dimensione che fa uscire l’individuo dallo schema della vita intesa come lotta per la sopravvivenza per entrare in uno schema di abbondanza e di condivisione;
  • la coscienza collettiva;
  • la consapevolezza che “ogni anello della catena è forte quanto l’anello più debole” e quindi la consapevolezza che lavorare in team sostenendosi l’uno l’altro è la chiave del successo.
  • i talenti da mettere a disposizione del team per creare una squadra affiatata e potente.

Comunicazione di potere
La comunicazione di potere è quella che crea rapporto, è quella che getta ponti, che coltiva, nutre, protegge le relazioni e le illumina in ogni ambito dell’esistenza.
E’ comunicazione efficace che contiene in sè concetti ed idee funzionali alla relazione e non basata su giudizi, pre-giudizi, rigidi schemi e copioni accumulati o ricevuti.
La comunicazione di potere è quella che nasce in presenza della coscienza del proprio valore profondo.
5 incontri di una giornata cad. a cadenza mensile più  3 sessioni di Team  di 2 ore cad. da programmare in base alle esigenze del team,  su casi concreti aziendali.

Obbiettivi:
Far emergere nei partecipanti:

  • la consapevolezza di ciò che ostacola la comunicazione di potere;
  • la capacità di comunicare con chiarezza nel rispetto delle proprie idee e delle idee dell’altro;
  • la capacità di comunicare in modo coerente (coerenza tra comunicazione verbale e non verbale);
  • la capacità di ascoltare e di creare empatia.

Un team creativo e’ un team che trova soluzioni
La creatività è una funzione biologica, insita nell’essere umano.
A soffocarla sono i condizionamenti, le abitudini, i comportamenti innati, le paure, il giudizio. Un team creativo è quello che si approccia agli eventi con uno sguardo nuovo, libero da ciò che limita la propria capacità di espressione e capace di trovare soluzioni.
5 incontri di una giornata cad. a cadenza mensile più  3 sessioni di Team  di 2 ore cad. da programmare in base alle esigenze del team, su casi concreti aziendali.

Obbiettivi:
Far emergere nei partecipanti:

  • la consapevolezza dei propri condizionamenti;
  • la propria identità creativa, sia individuale che di team;
  • l’attitudine a focalizzarsi sulla soluzione e non sul problema;
  • la fluidità di pensiero, di comportamento, di movimento;
  • la capacità di affidarsi all’intuito, all’immaginazione creativa e di cogliere la visione d’insieme.

Trasformare il conflitto in risorsa
La tendenza comune è quella di identificare il conflitto con l’antagonismo e la guerra. L’essenza vera del conflitto però, non è lo scontro quanto piuttosto l’incontro.
Il conflitto porta incertezza ma è comunque parte integrante dell’esperienza dell’individuo, e richiede di essere accolto e gestito per diventare una grande risorsa.
E’ necessario conoscere il potenziale del conflitto e fare propri modelli di comportamento, azioni individuali e gruppali che abbiano l’obbiettivo di aprire all’altro, ai suoi valori, al suo sapere. E’ necessario trovare soluzioni nuove, creative, coerenti, efficaci, applicando l’ascolto e l’empatia. Ecco che allora il conflitto si trasforma in un’area di apprendimento e cambiamento piuttosto che rappresentare un blocco comunicativo che rende impotenti.
3 incontri di una giornata cad., a cadenza mensile, più una sessione di team di 2 ore da programmare in base alle esigenze del team, su casi concreti aziendali.

Obbiettivi:
Far emergere nei partecipanti:

  • una visione positiva del conflitto (che non è violenza!);
  • una sua gestione creativa ed efficace;
  • la capacità di “usare” il conflitto come input per il cambiamento che si configura come nuove opportunità in vari ambiti della propria vita.
  • le capacità di ascolto ed empatia.

Il manager felice genera collaboratori felici, efficaci ed efficienti
Il numero degli incontri è da valutare per singolo caso.
Questo percorso è rivolto ai manager che hanno frequentano almeno il primo anno formativo previsto dalla scuola e che vogliono portare in azienda gli stessi contenuti appresi durante la loro formazione.

Voglio essere una donna/uomo di successo o di valore?

Il femminile nel sentiero della consapevolezza

Vivere a colori