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Di solito infiliamo occhiali con lenti rosa o azzurre per essere meno spaventati dal mondo che ci circonda. Ma … immaginiamo di non dover indossare un paio di occhiali colorati per vedere il mondo a colori bensì di viverlo in tutte le sue sfumature, senza timore alcuno! Non è meraviglioso? Qualcuno si domanderà di che cosa sto disquisendo. Beh, in effetti non è cosa per tutti vivere il mondo a colori perché la maggior parte di noi neppure si rende conto di vivere una vita in bianco e nero o, al massimo, con qualche sfumatura di grigio. C’è una paura che è molto diffusa, molto più di quanto si pensi. E’ tanto forte quanto invisibile e diventa tanto debole quanto più la si rende chiara dentro di noi.


Dove nasce questa paura? Nasce nell’essersi dimenticati di sé; nasce dalla cultura dell’avere che ha sostituito quella dell’essere. Si manifesta nella normalità del quotidiano, attraverso scelte apparentemente libere che ci tengono costantemente dentro ad una bolla fatta di illusioni più o meno gradevoli. Viviamo dentro alla comfort zone, come si usa dire oggi, una zona di comfort che il più delle volte è un vero e proprio inferno però … è il nostro inferno, lo conosciamo e lì abbiamo l’illusione di essere vivi. C’è una parola che mi piace spendere qui, mentre penso ad una vita a colori: eudaimonia. Dal greco, εὖ significa bene. Daimonia significa demone. Eudaimonia è la buona riuscita del proprio daimon, del proprio demone, inteso come virtù, come missione della propria vita.

Vivere una vita a colori significa vivere una vita felice; vivere l’eudaimonia, realizzare il proprio daimon, realizzare la ragione per cui siamo venuti al mondo. Ma come facciamo a realizzare il nostro daimon se non lo abbiamo scoperto? Se non sappiamo qual è? Come facciamo se non abbiamo ancora compreso qual è lo scopo, la missione del nostro vivere? L’oracolo di Delfi dice: “Conosci te stesso”. Se noi non conosciamo noi stessi non possiamo sapere qual è il nostro daimon ed è difficile realizzare una cosa che non conosciamo. E allora? E allora esci dalla palude grigia della tua zona di comfort e muovi i passi verso di te. Eh già! E’ proprio dentro di te che trovi un mondo di colori. Ci è stato insegnato che il “diverso” è sbagliato ma è proprio in quella tua diversità, in quella tua unicità che c’è il tuo daimon. Quindi, muovi il primo passo ed impara a vedere chi sei realmente nel profondo, al di là dei condizionamenti familiari, sociali, religiosi che hai ricevuto. Scoprendo e conoscendo te stesso avverrà naturalmente l’incontro con il tuo daimon e con la realizzazione di esso arriverà la felicità. Non c’è nulla di più straordinario di ricordare chi siamo, di vivere come si ama, di fare ciò che si ama, di essere ciò che si è e non ciò che gli altri vorrebbero che fossimo. Ecco quindi che il mondo si colora della tua sfumatura!